Servizi per l’Infanzia

Psicomotricità Funzionale nei bambini

La psicomotricità funzionale è una disciplina giovane. Nasce in modo empirico, ossia sul campo, intorno al 1960 e fonda le sue radici nella neuropsichiatria infantile. Inizialmente la psicomotricità era esclusivamente sintomatica, in quanto si soffermava solo sulla valutazione dei sintomi dei vari comportamenti manifesti senza ricercarne le relative cause. In seguito, grazie in particolar modo al contributo del medico francese Jean Le Boulch – fautore della ricerca di una scienza del movimento umano e padre della Psicocinetica – si cambia direzione, e si pone maggiore attenzione alle funzioni neurofisioanatomiche, basi strutturali di ogni individuo. È da uno studio attento di queste ultime che si sviluppa, poi, quel processo educativo che accompagna la persona a essere soggetto funzionale e attivo verso l’ambiente che lo circonda, senza subirlo. Questo è l’obiettivo principale dell’educazione psicomotoria funzionale.

La Finalità
La psicomotricità funzionale parte dall’osservazione dell’individuo (bilancio psicomotorio) attraverso l’analisi di tutti e tre gli aspetti che compongono la personalità del soggetto (sfera corporea, psicologica e affettiva), ne riscopre e rilancia le varie interconnessioni per giungere, infine, tramite una propria metodologia, alla proposta di un percorso di aggiustamento libero e spontaneo volto a perseguire lo sviluppo globale dell’uomo.
L’obiettivo principale, dunque, è la ricerca spontanea di una migliore conoscenza ed accettazione di sé, di un miglior accomodamento del modo di essere, di una vera autonomia e l’accesso alla responsabilità nella vita sociale.
I contenuti che finalizzano i vari percorsi educativi, devono stimolare sempre un vissuto corporeo che, estendendosi a tutta la persona, ritorna al corpo, dando origine a una espressione vera e funzionale dell’identità della persona (atteggiamento corporeo, postura, linguaggio verbale e non verbale, scrittura, disegno, gesti, movimenti ecc.).

Conclusioni
L’educazione psicomotoria funzionale è un’azione psico-pedagogica che utilizza prevalentemente i mezzi dell’educazione fisica, ma non solo, allo scopo di rendere funzionale il comportamento della persona.


Prof. Rubens Ragn

Psicologia infantile

Sinergia si occupa a Perugia anche di psicologia infantile grazie alla collaborazione di professionisti altamente qualificati e specializzati. Proponiamo interventi di diverso tipo a seconda dei bisogni del bambino, come ad esempio i problemi di alimentazione, i problemi relazionali o del ritmo sonno/veglia. Lo scopo è affrontare i conflitti psichici e le emozioni cariche di angoscia che possono manifestarsi attraverso vari sintomi: in questo modo i piccoli pazienti possono essere aiutati nella costruzione di un’identità più solida, così da crescere forti di una maggiore sicurezza.

Coinvolgere lo psicoterapeuta infantile
Può capitare che le normali fatiche legate alla crescita, all’apprendimento o alla socializzazione possano essere risolte anche solo con colloqui coi genitori: in questo caso saranno gli adulti a capire meglio i momenti che i loro figli si trovano ad affrontare, così da aiutarli al meglio a recuperare la fiducia.
In caso in cui le difficoltà del bambino si rivelassero più complessi si può sempre ricorrere a un percorso di psicologia infantile. I bambini non sempre riescono a esprimere il proprio disagio a parole, quindi è possibile per il terapeuta sfruttare strumenti come il gioco per decodificarne la comunicazione e aiutarli a elaborare le angosce.

Specializzazioni
Durante la crescita la salute mentale è importante quanto quella fisica: è importante porre attenzione a qualunque eventuale segnale di allarme, dietro al quale potrebbe celarsi un problema.
Perché un bambino sia sereno e tranquillo è importante curare e risolvere qualunque tipo di patologia: proprio per questo al Centro Sinergia di Perugia abbiamo scelto di occuparci anche di psicologia infantile. Siamo specializzati in particolare nel trattamento di problematiche legate allo spettro autistico, problemi di apprendimento, deficit di attenzione e iperattività.